Collana "Guide narrate e illustrate della Spagna"
A Coruña. La cittá di cristallo
Barcellona. La Cittá dei Conti
Valencia. La cittá della seta
Murcia. La cittá nobile e leale
Santander. La Cittá Coraggiosa e Benefica
Plasencia si trova nella comunità autonoma di Estremadura, in provincia di Cáceres.
È una città fortificata su una collina a destra del fiume Jerte ai confini fra Estremadura e Castiglia, sulla Ruta de la Plata, antico itinerario in cui scorre il fiume Ambroz affluente del Tago.
Durante le guerre per la “Reconquista” Alfonso VIII di Castiglia ne fece uno dei baluardi della linea difensiva ai confini con i territori occupati dagli Arabi e creò la nuova diocesi di Plasencia.
La posizione geografica strategica di via obbligata per il passaggio delle truppe coinvolse la città nella guerra d’indipendenza, dal 1808 al 1814, quando Plasencia fu sede del quartier generale per l’approvvigionamento delle truppe francesi e spagnole a turno, a seconda degli esiti delle varie battaglie.
Nel 1901 la regina Maria Cristina le diede il titolo di “La molto benefica” per il comportamento umanitario con i soldati rimpatriati dalla guerra di Cuba nel 1898.
Cosa vedere a Plasencia, monumenti e luoghi di interesse storico-artistico della cittá:
- LE MURA E L’ACQUEDOTTO: Le mura furono costruite ai tempi di Alfonso VIII, nel 1197, e racchiudono la cittá con porte e torri. Accanto ad esse vi è l’acquedotto medioevale, che era la via di entrata dell’acqua che arrivava dalla sierra de Cabezabellosa e El Torno alla cittá. L’acquedotto fu costruito nel XVI secolo, si trova nel Parco San Anton e confina con altri due Parchi: Parco dei Pini e Parco dell’Incoronazione.
- CENTRO DI INTERPRETAZIONE TORRE LUCIA: Il centro si trova dentro delle mura e permette di visitare varie sale espositive, pannelli esplicativi e vedere documentari sulla storia e costruzione delle mura. Si puó inoltre salire su una torre e godere di una splendida vista della cittá e delle mura.
- LE CATTEDRALI: La Cattedrale vecchia, risalente ai secoli XII-XIV, conserva una facciata romanica con una scena incompleta dell’Annunciazione della Vergine. Dal chiostro si puó accedere alla Cappella di San Paolo, antica Sala Capitolare attribuita a Gil de Cislar, un’opera in stile romanico gotico con influenze bizantine ed orientali che custodisce l’immagine della Vergine del Perdono. La nuova cattedrale si terminò di costruire nel 1578 con l’intervento di vari architetti come Juan de Álava, Francisco de Colonia e Enrique Egas. La cattedrale nuova ha due facciate rinascimentali. Molto interessante è il Coro, opera di Rodrigo Alemán in stile gotico fiammeggiante con scene bibliche e di animali. Dalla cattedrale si puó accedere al museo che conserva quadri di Ribera e Morales, una bibbia miniata del XIV secolo ed oreficerie sacre.
- PALAZZO DEL MARCHESE DE MIRABEL: Fu costruito nel XV secolo dai Duchi di Plasencia Álvaro de Zúñiga e Isabel de Pimentel. Al suo interno é possibile visitare il salone di Carlo V che ospita il busto dell’imperatore Carlo V di Pompeyo Leoni; il salone delle firme, la cucina medioevale, la cappella ed il patio neoclassico di due piani con archi e piastrelle provenienti dal Monastero di Yuste.
- PALAZZO MUNICIPALE – PLAZA MAYOR: Situato in Plaza Mayor l’edificio risale al XVI secolo. La torre rinascimentale fu costruita nel 1546, peró fino all’anno 1743 non apparve “Il nonno Mayorga” come complemento dell’orologio. Il primo nonno Mayorga fu distrutto dai francesi nell’anno 1811, mentre l’attuale fu collocato sulla torre nell’anno 1972.
- PALAZZO MONROY O CASA DELLE DUE TORRI: È la mansione signorile piú antica della cittá di Plasencia. Fu costruita dall’Abate di Santander, Pérez del Monroy all’inizio del XIV secolo. Il palazzo é stato ristrutturato varie volte e conserva la facciata del gotico primario con due leoni.
- PALAZZO EPISCOPALE: Fu costruito nel XV secolo in stile rinascimentale, conserva lo scudo del vescovo Vargas y Carvajal.
- CASA DEL DECANO: Si tratta di una casa-palazzo del XVII secolo, chiamata “Deán” (decano) perché in essa vi abitavano alcuni decani della Cattedrale. Attualmente ha sede il palazzo di giustizia.
- SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DEL PORTO: A 5 km dalla cittá, si trova questo luogo di grande bellezza, dal quale si possono contemplare magnifiche viste di Plasencia e dintorni. In questo Santuario si venera la Patrona di Plasencia, la Vergine del Porto. Il Santuario fu costruito a metá del XVII secolo e al suo interno si possono osservare splendide immagini su piastrelle ai lati dell’ingresso nel santuario.
- EREMO DI SANT’ELENA: Anteriormente si chiamava Eremo della Santa Croce, perché in esso si venerava il Santo Cristo delle Battaglie, davanti al quale giuravano lealtà a la Patria i cavalieri placentini che andavano in guerra. La immagine del Cristo delle Battaglie fu trasferita e al suo posto fu disposta l’immagine di Santa Elena.
- CHIESA DI SAN MARTÍN: È considerata come la parrocchia piú antica della cittá di Plasencia. Si tratta di un tempio edificato nel XIII secolo. Attualmente non si celebrano culti religiosi.
- CHIESA DI SANT’ANNA – AUDITORIUM: I lavori cominciarono nell’anno 1555, la facciata principale è rinascimentale, al centro vi è Sant’Anna, la vergine e il bambino. Attualmente è un auditorium.
- CHIESA DI SANTO DOMINGO O DI SAN VICENTE FERRER: Fondata nel XV secolo il suo stile é gotico internamente e parte dell’esterno. Attualmente ospita una collezione di statue delle processioni della Settimana Santa. Mentre nel Convento vi è il Parador Nacional de Plasencia, un complesso di alloggi turistici.
- CHIESA DEL CRISTO DELLE BATTAGLIE: Originalmente era conosciuta come l’eremo di Santiago, per essere una sosta dei pellegrini che si dirigevano a Santiago di Compostela, peró quando vi fu trasferita l’immagine del Cristo delle Battaglie acquisì il suo nome attuale.
- MUSEO ETNOGRAFICO TESSILE PROVINCIALE “PÉREZ ENCISO”: Il museo é situato dentro del complesso culturale Santa Maria, un antico ospedale che aveva lo stesso nome, fondato da Engracia de Monroy nel 1300. Nel 1405 il vescovo di Plasencia apportó migliorie ed ampliamenti. A partire dal 1985 l’edificio venne convertito in centro culturale: in esso vi è il Conservatorio di Musica García Motos, la scuola d’arte Rodrigo Alemán e la scuola di danza. Il museo occupa lo spazio che corrisponde agli ampliamenti realizzati nel XVIII secolo. Nel 1989 venne inaugurato il museo etnografico tessile che conversa diversi oggetti di vita tradizionali.
- Parco dei Pini: é un parco ornitologico che si trova dentro il centro storico. La sua superficie supera i cinque ettari e la flora e la fauna sono molto variegate.
- Parco del Cachón: situato accanto al fiume Jerte, possiede installazioni per bambini e attrezzi per fare esercizio.
- Parco dell’isola: è circondato dalle acque del fiume Jerte, possiede installazioni per fare esercizio e tranquille passeggiate.
- Parco Incoronazione: vicino al parco dei pini, è un centro d’ozio per tutte le etá, soprattutto per i bambini che possono divertirsi con le installazioni infantili.
Come arrivare a Plasencia:
In aereo: aeroporto di Badajoz http://www.aena.es/csee/Satellite/Aeropuerto-Badajoz/es/Inicio.html
In pullman: http://www.avanzabus.com/web/default.aspx
In treno: http://www.renfe.com/