Collana "Guide narrate e illustrate della Spagna"
A Coruña. La cittá di cristallo
Barcellona. La Cittá dei Conti
Valencia. La cittá della seta
Murcia. La cittá nobile e leale
Santander. La Cittá Coraggiosa e Benefica
In ogni piccola o grande cittá della Spagna vi sono usi, costumi e tradizioni popolari che ancora oggi rendono unica e speciale la cultura spagnola.
- Le feste chiamate ferias che hanno origini storiche, religiose, pagane o legate alla vita nei campi.
- La siesta
- L’uva della fortuna, nella notte di Capodanno (31 dicembre).
- Il martedì 13
- La colazione
- Andare a Tapas, bere insieme ad amici e colleghi una caña (birra piccola) con piccole porzioni di cibo (le tapas) leggi di piú…
- Il pranzo
- La cena
- Gli orari dei negozi
- La corrida, la sfida tra l’uomo e il toro
- I Sanfermines
- Le Fallas di Valencia
- Feria de Abril di Siviglia
E poi ci sono le leggende:
- San Giorgio contro il drago mostruoso
- Gli Amanti di Teruel.
Per quanto riguarda i costumi tradizionali spagnoli, sono influenzati dalla cultura araba che ha dominato parte della penisola iberica dal 711 fino al 1492, e che prevede spesso l’uso di gioielli, profumi, cinture e collane. Tra i costumi più classici c’é quello della corrida, fatto di paillettes, fili d’oro e ricami d’argento, molto curato dalla testa ai piedi. Ogni regione della Spagna ha i suoi vestiti e abiti tradizionali, ma ció che non può mancare sono la mantilla, un velo tradizionale spesso utilizzato durante le celebrazioni religiose e rappresentato da un pizzo o da un tessuto di seta sottile che si pone sopra la testa o sopra le spalle, a cui si aggiunge il pettine, usato per tenere a posto la mantilla. Per gli uomini invece è immancabile il gilet.